Passa ai contenuti principali

LA MONTAGNA 2

Non leggete, passate oltre perchè vi porterò su strade piene di inganni e insidie.
Questo è il secondo episodio sulla la montagna. Gli episodi sono oscuri e in cerca dell’insuccesso per proseguire nella serie.
……………. 
Il secondo episodio ha come spunto istigatore la mia amica che in montagna abbraccia gli alberi del Pollino e in facebook mi fa vedere quanto il gesto sia catartico. 
Quando ero giovanissimo, la fidanzatina di ruolo era l’unica compagna con cui andavo in montagna. 
Nelle nostre modeste escursioni, ho avuto modo di capire una cosa importante: ho capito che la montagna è un luogo, innanzitutto un luogo; ho capito, infatti, che la montagna non esiste se non sei capace di trovare il posto che ti ha messo a disposizione. Cosa difficile perchè in un luogo non si entra per guardarlo in quanto tale, ma per cercare il posto migliore per fare qualcos’altro. Nell’escursione trovavamo sempre il posto migliore per fare qualcosa: magari per prendere semplicemente visione di un mare o di un monte lontano…. a quel punto la montagna, diventava la nostra sala cinematografica anni cinquanta.… 
Invecchiando le cose cambiano leggermente, ma le esperienze giovanili prevaricano sempre. 
Oggi posso dire che la montagna mi ha suggerito il comportamento fondamentale per essere un buon imprenditore. Innanzitutto mi ha insegnato a non farmi ammaliare dall’attrattiva del luogo (che, nel mondo imprenditoriale, è la forsennata partecipazione alla creazione del PIL), ma di cercare il mio posto e di fare in modo che in quello vicino vi sia la compagna con cui ho deciso di fare impresa. Seguendo questa strada, il luogo dell’imprenditorialità sarebbe diventato quell’intorno coinvolgente che, col tempo, crea altri posti con la stessa visione.

Popular Posts

BUON FERRAGOSTO

NEW BAUHAUS EU

RIFONDARE COME

MESSAGGIO IN BOTTIGLIA